maestro

Nel 1952, per il suo secondo anno d’insegnamento, Nino è assegnato alla piccola scuola di San Sudario, frazioncina sperduta sulla Serra. La raggiunge ogni mattina da Vercelli: in treno fino a Vergnasco, da lì in bicicletta finchè possibile, e poi a piedi …

“e ‘ndé suné la cioca par ciamé ja sculé di cassìn-i (se ‘j rivava ‘n ritard, j’avrìu savilu sübi tüti, fin an Val).”
(e andare a suonare la campana per chiamare gli scolari delle cascine – se arrivavo in ritardo, l’avrebbero saputo subito tutti, fino in Valle.)

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